Porto di Oristano. Equipaggio abbandonato da armatore. Aiuto umanitario

Grazie alla generosità di IVI Petrolifera, interessata del caso dalla Capitaneria di porto di Oristano, nel pomeriggio odierno è stato possibile fornire 6.000 litri di gasolio alla motonave KHOSROV BEY, di bandiera maltese e sotto sequestro, nell’ambito di una causa marittima che vede coinvolto un armatore turco.
Ciò ha permesso all’equipaggio rimasto sulla nave (10 persone) di poter riattivare i servizi di bordo, tra cui il condizionamento, la refrigerazione delle vivande ed il riscaldamento dell’acqua di lavanda e ripristinare, così, condizioni di vivibilità ed igiene accettabili.
La situazione, infatti, era precipitata a metà della scorsa settimana a causa dell’esaurimento del carburante e del sostanziale abbandono della nave e del suo equipaggio da parte della società armatoriale. I marittimi non avevano potuto fare altro che rappresentare la loro situazione e sperare in un intervento al Comandante del Porto.
Ricevuta la disponibilità di IVI, al fine di garantire la piena sicurezza dell’operazione di rifornimento, la Capitaneria di porto di Oristano si è immediatamente attivata anche per garantire la presenza di una squadra dei Vigili del Fuco del Comando provinciale, mediante l’intervento della Prefettura che, condividendo l’iniziativa, ha coordinato le fasi di richiesta di intervento dei VV.F..
La vicenda della KHOSROV BEY è analoga a quella della motonave GENERAL SHIKHLINSKY, anch’essa posta sotto sequestro presso il Porto Industriale di Oristano e gestita dalla medesima compagnia.

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