
Settimana Santa. A Oristano si entra nel vivo con “Su Scravamentu”
La Settimana Santa oristanese entra nella sua fase più intensa. Oggi, Venerdì Santo, i riti della Passione si aprono alle 17.30 con la Processione de “Sa Maria”, che partirà dalla chiesa di San Martino e attraverserà viale San Martino, piazza Manno, via Vittorio Emanuele, fino alla Cattedrale.
Alle 18.00, in Cattedrale, si terrà la Celebrazione della Passione del Signore, presieduta dall’Arcivescovo di Oristano, monsignor Roberto Carboni.
Il momento più atteso della giornata sarà alle 19.30 con il rito de “Su Scravamentu”, la deposizione del Cristo dalla croce, una delle cerimonie più suggestive e partecipate della tradizione oristanese.
A chiudere la giornata, alle 21.00, la Processione de “S’Interru”, che seguirà il percorso dalla Cattedrale verso la chiesa di San Martino, passando per via Duomo, via Vittorio Emanuele II, piazza Manno, viale San Martino e piazza San Martino.
Intanto ieri, Giovedì Santo, si è celebrata la Messa Crismale nella Cattedrale di Oristano, presieduta da monsignor Carboni e concelebrata da circa novanta presbiteri delle diocesi di Oristano e Ales-Terralba.

Nel giorno in cui ricorreva il nono anniversario della sua ordinazione episcopale, l’Arcivescovo ha espresso gratitudine per il dono del sacerdozio e per l’impegno quotidiano dei sacerdoti al servizio delle comunità.
Durante l’omelia, ha invitato i presbiteri a coltivare relazioni fraterne ispirate al Vangelo e ha annunciato l’avvio della sua prima Visita Pastorale alle 85 parrocchie dell’Arcidiocesi: sarà aperta ufficialmente nella festa di Cristo Re a novembre 2025 e inizierà nel gennaio 2026, al termine del Giubileo.
La celebrazione si è conclusa con la consegna degli Oli benedetti ai parroci, che li utilizzeranno nelle liturgie sacramentali nelle rispettive comunità.