Teatro Garau. La gestione alla Pro Loco non convince la minoranza

Non convince la gestione del Teatro “Antonio Garau”, assegnata con una proroga alla Pro Loco di Oristano. A sollevare dubbi e chiedere chiarezza è la minoranza consiliare, che attraverso un’interpellanza chiede conto all’Amministrazione delle scelte fatte sul futuro del principale presidio culturale della città. Prima firmataria del documento è la consigliera Francesca Marchi, affiancata da altri sette esponenti dell’opposizione: Francesco Federico, Carla Della Volpe, Massimiliano Daga, Maria Speranza Perra, Maria Obinu, Umberto Marcoli e Giuseppe Obinu.

Nel testo si ripercorrono le tappe recenti della storia del Teatro Garau, oggetto dal 2019 di un lungo e complesso intervento di ristrutturazione, concluso solo ad aprile 2025. “Dopo una parziale riapertura nel 2021 con capienza ridotta, il teatro è tornato pienamente fruibile con i suoi 398 posti” – ricorda Francesca Marchi.

La gestione temporanea è stata affidata alla Pro Loco già nel 2022, con successive proroghe motivate dal protrarsi dei lavori. L’ultima, datata 29 aprile 2025, estende l’affidamento per altri 7 mesi e 26 giorni. “La gestione provvisoria, reiterata nel tempo, rischia di compromettere la programmazione artistica e culturale – sottolineano i consiglieri – ed è fondamentale che l’amministrazione chiarisca le proprie intenzioni sul futuro della struttura”.

Atrraverso l’interpellanza, la minoranza chiede se vi sia stata una valutazione pubblica o un confronto con le realtà culturali locali prima della proroga, e soprattutto se si intenda procedere con una gara, una manifestazione di interesse o altre modalità di affidamento che garantiscano trasparenza e qualità. Una richiesta che si accompagna a un appello finale alla giunta: “Il Teatro Garau merita una gestione all’altezza, capace di valorizzarlo davvero e renderlo un motore culturale per tutta la città”.

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