Torregrande. Un mare di disagi per le suore di San Giuseppe. Appello al Sindaco
Hanno aperto il Primo Luglio con la buona volontà di sempre. Quest’anno, però, devono fare i conti con troppi disagi e con ospiti che vogliono abbandonare la struttura di accoglienza.
Le suore giuseppine, infatti, dirigono l’istituto Stella Maris, nel lungomare di Torregrande. Struttura per 50 ospiti, che a causa del Covid quest’anno può accoglierne massimo 20. Ci sarebbero anche, ma alcuni vogliono andar via. Per la seconda settimana consecutiva, lamentano di non poter riposare la notte per la musica e il chiasso che provengono dai gazebo sistemati proprio di fronte al loro ingresso.
“Capiamo la bontà di queste manifestazioni e non ci siamo mai lamentate – racconta Suor Anna – ma quest’anno gli stand arrivano fino al nostro ingresso. La musica può essere tollerata fino alle 23, ma non oltre. I nostri ospiti non riescono a dormire e abbiamo già ricevuto alcune lettere di persone che vogliono andar via”
E poi ci sono i marciapiedi: “Dissestati è dir poco. Ieri – racconta quasi in lacrime Suor Anna – è caduta rovinosamente la consorella Suor Maria Cleofe e si è fratturata un ginocchio”. Tutto il tratto lungo le mura dell’edificio è completamente distrutto.
Non basta. Il Comune, dopo svariati appelli, ha ripulito la passerella che porta alla spiaggia. Ma solo una. Le altre, adiacenti all’istituto, sono ancora sommerse dalla sabbia e inaccessibili con le carrozzelle.
A complicare la vita delle suore giuseppine, anche un guasto dell’Enel, che in settimana ha fatto saltare i condizionatori di 7 camere.
Da qui l’appello al Sindaco Andrea Lutzu: “La prima cosa che chiediamo è quella di spostare i gazebo dove si mangia, si beve e si ascolta musica fino alle 3 del mattino. E poi che il Comune intervenga almenonsul tratto di marciapiede che si trova lungo la nostra struttura. Accogliamo anziani e bambini, in queste condizioni è veramente impossibile garantire un soggiorno adeguato alle loro esigenze”.