Usi civici a Torregrande. Anche la Regione da il via libera al trasferimento
Con la firma della determina di autorizzazione da parte del Direttore generale dell’Assessorato regionale all’Agricoltura diventa effettivo il piano di trasferimento della terre civiche di Torre Grande dall’area compresa tra la torre e il porticciolo alla porzione di pineta compresa tra il tennis club e il campeggio Spinnaker.
Questa mattina il provvedimento è stato illustrato a Cagliari, nella sede dell’Assessorato, dall’Assessore regionale all’Agricoltura Valeria Satta, dal Sindaco di Oristano Massimiliano Sanna e dall’Assessore comunale all’Urbanistica e agli usi civici Ivano Cuccu che hanno espresso grande soddisfazione per la soluzione di un problema ultradecennale. Erano presenti anche il Direttore generale dell’Assessorato all’Agricoltura Maria Giuseppina Cireddu e il Dirigente del Settore Programmazione e gestione delle risorse del Comune di Oristano Mariella Chergia.
“Oggi è una giornata importante per il Comune di Oristano: dopo più di 20 anni si pone fine a un problema annoso, quello degli usi civici, che gravava sul Comune di Oristano – ha detto l’Assessore regionale all’Agricoltura Valeria Satta -. Finalmente la Regione Sardegna, tramite la direzione dell’Assessorato all’Agricoltura, in sinergia con lo stesso Comune di Oristano, ha posto termine eliminando un grande problema per la comunità. Con la stessa volontà vogliamo intervenire a favore di tutti quegli altri comuni sardi che soffrono dello stesso problema”.
La delibera che definiva il piano di trasferimento degli usi civici era stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale alla fine del mese di luglio interessava circa 300 fabbricati nell’area tra la Torre spagnola e il porticciolo. Quei terreni sono sdemanializzati, ma viene mantenuto il vincolo paesaggistico, mentre quelli sui quali viene trasferito l’uso civico (la porzione di pineta di Torre Grande tra il camping Spinnaker e il tennis club) e ad essi si applica la normativa del codice dei beni culturali e del paesaggio.
“Un traguardo straordinario per il Comune che completa un percorso intrapreso da varie amministrazioni, iniziato nel 2009, quando ancora le procedure regionali non erano entrate in contrasto con quelle nazionali, per superare e rimuovere le problematiche insistenti sugli immobili di proprietà di privati che, ignari, si sono trovati a possedere un bene senza poterne disporre in maniera incondizionata” aveva spiegato in quell’occasione il Sindaco Sanna. “Oggi, l’ultimo passaggio con la firma della determina da parte del Dirigente regionale, sancisce la bontà del percorso intrapreso dal Comune e della collaborazione con gli uffici dell’Assessorato regionale all’Agricoltura – ha detto oggi il Sindaco Sanna -. È un primo passo, che consente a più di 300 famigli di avere la piena proprietà degli immobili acquistati nel corso degli anni, che apre la strada alla definizione della posizione di tanti altri cittadini alle prese con questo problema in altre aree della città e delle frazioni”.
“Da oggi oltre 300 proprietari delle abitazioni di Torre Grande potranno disporre a pieno titolo dei loro beni – ha sottolineato l’Assessore Ivano Cuccu -. Finora questo diritto non era loro riconosciuto. Chi avesse voluto venderlo non avrebbe potuto farlo proprio per la presenza del vincolo di uso civico: nessun notaio avrebbe effettuato il rogito. Oggi, 300 famiglie proprietarie di immobili a Torre Grande hanno finalmente piena disponibilità dei loro beni. SI è compiuto un atto di giustizia, grazie anche allo scrupoloso lavoro e alla collaborazione tra il Comune e la Regione”.