Pariglie Palmaresi 2025. Oltre 80 cavalieri in corsa per emozionare Palmas Arborea

Tutto pronto a Palmas Arborea per l’edizione 2025 delle attesissime Pariglie Palmaresi, appuntamento ormai storico e amatissimo dalla comunità. Domenica pomeriggio, a partire dalle 14.30, prenderà il via la 26ª edizione della manifestazione, organizzata con passione dall’ASD Pariglie Palmaresi, guidata dal presidente Daniele Cadoni e dal vicepresidente Alex Garau, con il patrocinio del Comune.

Saranno oltre 80 i cavalieri impegnati nello spettacolo acrobatico lungo lo sterrato di via Gramsci, palcoscenico dell’evento dal 2015. A guidare il corteo e aprire la corsa sarà Lorenzo Carboni, giovane cavaliere che si è aggiudicato il “panno”, simbolo del capocorsa, grazie alla tradizionale asta. Accanto a lui, Marco Bardino e Roberto Secci, per un trio di punta pronto a infiammare il pubblico con audacia e maestria.

La pariglia che guiderà la corsa

L’evento, che chiude le celebrazioni dedicate a Sant’Antioco, patrono del paese, è molto più di una corsa: è una festa sentita, vibrante, che unisce la comunità e accoglie centinaia di spettatori. Il programma prevede l’avvio con la sfilata dei cavalieri, accompagnati dai gruppi folk di Sardara e Oristano, e dai tamburini e trombettieri del gruppo “Città di Oristano”.

Alle 15, il via ufficiale con “Sa Cursa is tres aneddus”, seguita dalle evoluzioni mozzafiato delle pariglie, in un turbinio di adrenalina, tradizione e orgoglio identitario. L’appuntamento si conferma tra i più attesi della primavera oristanese, capace di affascinare appassionati, famiglie e curiosi. Nel direttivo dell’associazione anche Marco Sanna e Davide Meloni, impegnati a rendere ogni edizione più coinvolgente e partecipata. A nome dell’associazione, il presidente Daniele Cadoni rivolge “un sentito ringraziamento a tutta la popolazione di Palmas Arborea, agli sponsor, alla Fondazione di Sardegna, al Comune, ai numerosi collaboratori esterni e a tutti i membri dell’associazione che, con impegno e passione, rendono possibile questo evento ogni anno. Atrus annus mellusu!” – conclude il presidente, rinnovando l’augurio di una festa sempre più sentita e partecipata.

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