Disordini dopo Tharros-Carbonia. Ufficiale il Daspo per giocatore e patron

Il Questore di Oristano Giuseppe Giardina, dopo l’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine, ha emesso due Daspo, ovvero divieti di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive, per i disordini avvenuti durante la partita di calcio “Tharros – Carbonia”, spareggio di Eccellenza per non retrocedere, svoltosi lo scorso 11 maggio a Terralba. I destinatari della misura sono un giocatore della Tharros e il patron della stessa squadra.

I fatti. Al termine della partita, che aveva sancito la retrocessione della Tharros, era scaturito un parapiglia nel campo di gioco, che vedeva coinvolti numerosi giocatori di entrambe le squadre. Il portiere della Tharros, secondo quanto accertato dalla Polizia, aveva colpito alcuni calciatori della squadra avversaria con pugni, spinte e calci. Il patron, invece di tentare di riappacificare i calciatori, a sua volta era entrato in campo, pur non avendone titolo, aggredendo verbalmente l’arbitro. I comportamenti tenuti dai due avevano indotto altri giocatori e pubblico ad assumere analoghi atteggiamenti violenti, “mettendo in grave pregiudizio l’ordine e la sicurezza pubblica” – scrive il Questore nel provvedimento di Daspo.

Il Questore di Oristano, Giuseppe Giardina

Solo l’intervento delle Forze dell’Ordine, che avevano scortato la terna arbitrale, era servito ad attenuare la situazione, impedendo che degenerasse.

I DASPO sono già stati notificati ai due tesserati, che, per un anno, non potranno accedere agli impianti sportivi del territorio nazionale e degli altri stati membri dell’Unione Europa dove si disputeranno manifestazioni calcistiche, anche amichevoli. Il divieto di accesso riguarda l’area circostante gli impianti sportivi durante, due ore prima dell’inizio e due ore dopo il termine degli incontri, le stazioni ferroviarie e dei mezzi di superficie, utilizzati dai tifosi per raggiungere l’impianto sportivo e gli esercizi pubblici presenti nei pressi dello stadio e compresi nel raggio di un chilometro dal medesimo, ove si ritrovino abitualmente i tifosi. Durante lo svolgimento delle manifestazioni calcistiche, anche amichevoli, nazionali e internazionali, un’ora prima dell’inizio, durante e un’ora dopo il termine delle stesse, il provvedimento vieta di accedere, altresì, agli impianti sportivi interessati dalla manifestazione e all’area limitrofa ai medesimi.

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